Tariffe decisamente contenute per l’utenza (85 cts. per il 2018), una gestione integrata e più efficiente della rete di approvvigionamento e anche un atto di solidarietà verso chi non può beneficiare di questo bene primario: in sintesi sono questi gli elementi caratterizzanti il nuovo regolamento per la fornitura di acqua potabile che il Municipio sottopone all’approvazione del Consiglio comunale attraverso un apposito messaggio. Le tariffe proposte dall’Esecutivo, di cui il regolamento fissa i minimi e i massimi, tengono già in considerazione anche gli importanti investimenti in corso e previsti sia a Gnosca sia in Valle Morobbia.
Premessa
La nuova Città di Bellinzona, nata nell’aprile 2017 dal processo aggregativo che ha coinvolto i Comuni di Bellinzona, Camorino, Claro, Giubiasco, Gnosca, Gorduno, Gudo, Moleno, Monte Carasso, Pianezzo, Preonzo, S. Antonio e Sementina, prevede una nuova organizzazione nella gestione dei servizi alla popolazione, di cui l’approvvigionamento idrico.
In questo contesto, la nuova Città si orienta verso un concetto unico e innovativo di gestione integrata dell’acqua: dalla sorgente alla depurazione. Questa missione sarà pertanto implementata tramite la costituzione dell’Azienda multiservizi Bellinzona.