Considerate le esperienze e le conoscenze acquisite negli anni con la gestione dell’acquedotto di Bellinzona, le AMB si sono poste l’obiettivo di gestire la risorsa acqua a livello regionale.
Un fondamentale tassello, necessario per raggiungere l’obiettivo di una gestione coordinata, è senz’altro la realizzazione dell’acquedotto intercomunale del Bellinzonese (PCAIB). Un progetto che coinvolge i Comuni di Bellinzona, Sementina, Monte Carasso, Gnosca e Gorduno, e che permetterà di avere un approvvigionamento idrico sicuro e di qualità per i prossimi decenni.
La filosofia che sta alla base del progetto è quella di mantenere in esercizio le fonti sicure e di sostituire invece quelle non più a norma, rispettivamente di mettere in collegamento le varie reti di distribuzioni comunali. A questo riguardo si è reso necessario ampliare l’attuale serbatoio di Carasso, aggiungendo una vasca di 1'500 mc di accumulo, che è stato inaugurato ufficialmenete lo scorso 23 novembre 2016.
Oltre all’ampliamento del serbatoio, il progetto prevede la costruzione di 3 nuovi pozzi di captazione siti sui territori di Gorduno e Gnosca, un edificio per il trattamento, lo stoccaggio e il pompaggio dell’acqua e circa 13 km di nuove condotte per collegare i Comuni.
Da fine 2017 l’acquedotto intercomunale sarà operativo e permetterà di fornire fino a 16'000 mc di acqua potabile al giorno.