Acqua

Certamente! L’acqua potabile di Bellinzona viene costantemente controllata e fatta analizzare dai laboratori di analisi risconosciuti.
Ricordiamo che a livello svizzero l'associazione per la difesa dei consumatori ha confrontato il contenuto di minerali dell'acqua di 47 marche diverse.
Più della metà non offrono nulla in più rispetto all'acqua potabile e sei di esse contengono addirittura sostanze indesiderate. La notevole differenza sta invece nei prezzi, la nostra acqua potabile è mille volte più economica.
Bere acqua minerale in effetti non ha senso dal punto di vista ecologico: dall'imbottigliamento e all'imballaggio fino agli innumerevoli percorsi che una bottiglia fa, molta è l'energia che viene sprecata con il conseguente danno per l'ambiente.

Tali apparecchi innanzitutto non rendono potabile un'acqua inquinata, ma vengono utilizzati su acque già potabili al fine di trattenere la particelle provenienti dalle condotte esterne (filtri) o per preservare gli impianti interni dalla corrosione (dosatori di silicati). Per le caratteristiche dell'acqua distribuita da AMB di regola simili apparecchi sono superflui. Se inoltre tali apparecchiature non vengono adeguatamente installate e, soprattutto, gestite correttamente (sostituzione periodica filtri, ecc.), possono dar luogo ad inconvenienti di ordine igienico-sanitario (peggioramento dell'acqua erogata e rischi di inquinamento) non imputabili all’Azienda.

No. Il sale nella lavastoviglie serve a decalcificare l’acqua. Per le caratteristiche dell'acqua distribuita da AMB il sale nella lavastoviglie è assolutamente inutile.

Un bucato perfetto non dipende dalla quantità di detersivo ma dalla durezza dell’acqua con cui viene miscelato. Con la giusta quantità di detersivo si ottengono tre risultati: un bucato perfetto, un risparmio economico e un maggior rispetto dell’ambiente.
Le istruzioni in etichetta riportate sui contenitori dei detersivi forniscono ai consumatori le dosi corrette da utilizzare anche in funzione della durezza dell’acqua.
Più alta è la durezza dell’acqua maggiore è la quantità di questi ingredienti, e quindi di detersivo, che deve essere dosata per ottenere risultati di lavaggio accettabili dal punto di vista della pulizia e dell’igiene.
Quando si usa un’acqua “dolce” (minore di 1,5 mmol/l o 15 gradi francesi) come quella di Bellinzona è sufficiente una dose di detersivo molto inferiore rispetto a quando si usa un’acqua “dura” (maggiore di 25 gradi francesi). Nell'acqua "dolce" il sapone fa molta schiuma e il lavaggio richiede più risciacqui.
Un uso accurato di detersivo oltre al beneficio per l’ambiente apporta anche importanti risparmi. Infatti, per un bucato a 60°C si usano tra 1,2 e 1,5 kWh di elettricità per scaldare l’acqua e si consumano 120-150 grammi di detersivo in polvere; questo significa che spendiamo circa 30 centesimi per l’energia elettrica e circa 50 centesimi per il detersivo.

L’acqua di Bellinzona, ed in generale del Sopraceneri è aggressiva. Ciò significa che “aggredisce” le tubazioni metalliche che arrugginiscono e quando vi è scarso ricambio d’acqua anche l’acqua assume il colore della ruggine.
Sono maggiormente soggette le tubazioni dell’acqua calda interne agli stabili. Il miglior rimedio consiste in un abbondante spurgo delle condotte mediante l’apertura di rubinetti. Occorre iniziare dal rubinetto più vicino al contatore, per ricambiare l’acqua nella condotta che collega lo stabile all’acquedotto (allacciamento), per poi, quando l’acque giunge pulita (e fresca), effettuare la medesima operazione dagli altri rubinetti dello stabile, iniziando da quelli più vicini al contatore fino a quelli più lontani. Se l’acqua calda permane “rugginosa” occorre controllare il bollitore.