I lavori per la costruzione della nuova vasca OPIR presso l'Impianto di Depurazione delle Acque (IDA) di Giubiasco avanzano secondo programma. Avviato nel novembre 2024, il progetto rientra nelle opere di potenziamento e adeguamento dell’impianto per garantire una maggiore sicurezza ambientale e una gestione più efficace delle acque reflue. Il completamento dei lavori e la messa in funzione della vasca sono previsti per l’autunno 2025.
Stato di avanzamento dei lavori
La realizzazione della vasca OPIR ha visto il susseguirsi di diverse fasi operative:
- Avvio dei lavori a novembre con lo scavo preliminare per la costruzione della vasca;
- Completata la platea (fondamenta) della vasca con uno spessore di circa 1 metro e una superficie totale di circa 900 m², fornendo così un supporto solido per l’intera struttura;
- Costruzione delle pareti: attualmente è in corso l’elevazione delle pareti perimetrali della vasca, che raggiungeranno un’altezza finale di 6 metri;
- Completamento della copertura: entro la fine di marzo 2025 è previsto il completamento della soletta di copertura della vasca.
Parallelamente alla costruzione della vasca, si sta realizzando il manufatto di deviazione, una struttura essenziale per il corretto funzionamento dell’impianto. Questo dispositivo avrà la funzione di indirizzare il flusso delle acque in entrata verso la vasca OPIR, consentendo un’azione tempestiva in caso di necessità.
Inoltre, il manufatto è stato progettato per funzionare come sghiaiatore, permettendo di separare la ghiaia e altri materiali solidi trasportati dalle canalizzazioni. Questa funzione è fondamentale per proteggere le griglie dell’impianto di depurazione, evitando danni e garantendo il corretto funzionamento del sistema.
Prossime fasi del progetto
Nei prossimi mesi verranno completate ulteriori opere di installazione e ottimizzazione della vasca, tra cui:
- Installazione delle attrezzature interne per il risciacquo della vasca e la riemissione controllata dei reflui nell’impianto di depurazione;
- Posa della sonda per idrocarburi nel manufatto di deviazione in grado di rilevare la presenza di idrocarburi nelle acque. Qualora i livelli di idrocarburi superassero una determinata soglia, il sistema provvederà automaticamente a deviare il flusso nella vasca OPIR, garantendo un’azione preventiva contro la contaminazione.
Un progetto per la sicurezza ambientale
La costruzione della vasca OPIR è parte integrante del piano di investimenti 2024-2027 e risponde alle esigenze dell’analisi del rischio secondo l’Ordinanza sulla Protezione contro gli Incidenti Rilevanti (OPIR). L’opera, con una capacità di 2’000 m³, consentirà di contenere e isolare eventuali acque contaminate, prevenendo impatti negativi sulle acque superficiali, in particolare sul Fiume Ticino.
La vasca OPIR consentirà inoltre di creare un accumulo temporaneo per deviare le acque in caso di manutenzione o emergenza, e gestire le acque di prima pioggia, spesso cariche di sostanze inquinanti, dosandole in modo regolato all’interno dell’impianto, migliorando così i rendimenti depurativi.
Grazie all’integrazione di tecnologie avanzate e a un’attenta pianificazione, questo intervento rappresenta un passo significativo per il miglioramento dell’impianto di depurazione di Giubiasco, contribuendo alla tutela dell’ambiente e alla sicurezza delle infrastrutture idriche del territorio.